
Una gita ad Ascoli
Per la prima volta “andiamo fuori regione” (ad Ascoli) e magari non sarà l’ultima!
Una volta un mio amico di Norcia mi disse che più che venire a Perugia a fare due passi, lui e gli amici andavano ad Ascoli, non solo perché più vicino ma anche perché era molto bella. Da quel giorno il desiderio di visitarla è diventato una costante dei miei pensieri, “dove vado questo weekend…” e allora, anche se a distanza di anni dalle parole del mio amico, ecco fatto! Ci sono andato con mia figlia Costanza per l’ultimo dell’anno 2022 ed inizio di questo “nuovo” 2023. Una bellissima città, accogliente e facile da visitare, piena di luoghi ricchi di antico fascino e allegra.
Durante questa gita ho incontro “quasi per caso” Massimo e Ilaria, dei carissimi amici con i quali ci lega (con Massimo) la fratellanza all’interno dei mitici “Cavalieri della Tavola Apparecchiata“. Quasi per caso, dicevo, perché Ilaria Calvaresi è di Ascoli ed è da lei che vi farò raccontare questa splendida città delle Marche (a un poco più di 2 ore di macchina da Perugia).
1) Ascoli è una città di montagna o meglio fra le montagne, ma in buona parte pianeggiante quantomeno nelle zone più centrali. È così? E anche questo il suo fascino secondo te che ci sei nata?
Ilaria: Ascoli non è assolutamente una città di montagna, tutt’altro. Siamo in una conca, la vallata del Tronto (il suo fiume principale, ma ci sono anche il Castellano e il Chiaro, proprio perché essendo una valle raccoglie le acque che defluiscono dai monti circostanti). Abbiamo Monti su 3 lati, che per noi sono sia punti di riferimento cardinali, sia indicatori meteo. Se sui monti arriva la neve, allora sta arrivando l’inverno, quando la neve diminuisce vuol dire che è in arrivo la bella stagione 😅
Forse questo le conferisce fascino perché la natura circostante è ben visibile da quasi ogni lato, e anche perché questa sorta di “recinzione” naturale racchiude la città come se fosse una pietra preziosa incastonata in un gioiello.
2) A fine anno 2022, ho assistito ad un bellissimo spettacolo di Danza, Danza in Ascoli, al Teatro Ventidio Basso e poi alla festa dell’ultimo dell’anno in Piazza del Popolo che voi ascolani definite “la piazza più bella del mondo”, non sarà che sarà vero?
La piazza è OVVIAMENTE la più bella del mondo ☻☻☻ Non posso dire molto su questo, sono di parte. Ciò che è certo è che tutti i turisti restano a bocca aperta quando la scoprono. Sicuramente è un posto ancora poco conosciuto ai più (molti non sanno neanche dove sia Ascoli), che però resta nel cuore di chi arriva a visitarla.
3) Cos’altro mi sono perso di luoghi così suggestivi, sicuramente tanto, per cui vale la pena di ritornare?
Non so esattamente cosa abbiate visto, tra i luoghi suggestivi citerei il forte Malatesta (che ora ospita un museo) e il ponte di Cecco ad esso attaccato. Il ponte sembra essere di origine romana, ma la leggenda narra che sia stato costruito in una notte da Cecco d’Ascoli con l’aiuto del demonio. Molto caratteristico il ponte di porta Solestà, anche esso romano, di notevole valore archeologico per le sue dimensioni (è uno dei ponti romani più grandi mai costruiti in quell’epoca).
4) Camminando camminando con mia figlia Costanza abbiamo trovato un piccolo ma ben organizzato ed interessante Museo di Arte Contemporanea, come si vede dalle foto. Ma non sarà che la vocazione della città di Ascoli, oltre che le rievocazioni storiche, basti pensare alla sua Quintana, sia anche l’arte moderna e contemporanea. Mi è parso di respirare nei miei pochi giorni di visita, un’aria molto fresca e dinamica in questa bellissima città di provincia.
Per quanto riguarda l’arte non posso aiutarti molto perché sono via da troppo tempo, ormai lì sono una turista anche io. Sicuramente negli ultimi anni si è fatto molto per cercare di attirare (finalmente direi!) più turisti, e tra le attività proposte ci sono state delle belle mostre, oltre alla valorizzazione dei musei (la pinacoteca civica ospita opere di grande pregio, il museo che avete visitato voi…non ne sapevo l’esistenza!)
5) Parliamo ora ci cose serie :), il cibo. Fritti come non ci fosse un domani e che non ti stufano neppure il terzo giorno che li mangi. Arrosticini, del confinante Abruzzo, molto facili da trovare… Quali sono però i veri piatti della tradizione da farsi servire in una delle tante piazze e piazzette della città?
Il piatto tipico delle feste è il fritto misto. Include carne fritta (fettine panate di pollo, manzo, maiale e, in alcuni periodi dell’anno, tipo la Pasqua, agnello, la parte vicina alle costole che vengono lasciate attaccate alla carne, ragion per cui si ottiene una fettina panata con il manico di lato), olive e cremini (che sono cubetti di crema panata e fritta).
Molti sono scettici nel mangiare una cosa dolce insieme ad altre cose salate, ma ti assicuro che il connubio è divino. Inoltre si possono aggiungere anche verdure fritte, principalmente zucchine, carciofi e salvia.
Nel periodo pasquale ci sono i piconi, dei piccoli ravioli ripieni di formaggio e cotti al forno. E i ravioli incaciati, dei ravioli ripieni di carne di gallina, lessati e conditi con cacio e cannella (sì, ci piacciono gli abbinamenti azzardati!) Con verdure ci sono il frecantò (cipolla, carote, sedano, patate, melanzane, peperoni, zucchine, pomodorini, cotto in padella, una specie di ratatouille) e la ngrecciata (piselli, fave e carciofi cotti in padella).
E il pasto va concluso con caffè corretto col mistrà e un bicchierino di anisetta. Un dolce di carnevale sono i ravioli di castagne fritti. Per un pranzo semplice: bucatini al sugo all’ascolana (olive verdi, tonno, alici e pomodoro) e pollo alla ngip ‘ngiap. E come antipasto la coratella di agnello. Il problema con questo argomento è che potrei andare avanti per ore…
Grazie Ilaria per questo racconto della tua Ascoli e ti confermo che la cucina ascolana è assolutamente all’altezza delle tante bellezze architettoniche e storiche della tua città.
W Ascoli!!! Pietro Floris
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Per concludere, visto anche la passione di Ilaria per il buon cibo, mi fa piacere segnalare il sito web di suo marito Massimo che insieme all’amico Corrado, ha dato vita poco tempo fa, ad un progetto e-commerce del vero cibo italiano di qualità: genuinita.co.uk/it
